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#Ferragni, figo davvero è chi beve l’acqua di casa sua!

 

Ve lo avevamo anticipato: l’acqua in bottiglia è solo un bluff del marketing. Il caos mediatico di questi giorni non può che confermarlo. Nei giornali non si parla d’altro. L’acqua Evian griffata da Chiara Ferragni ha fatto scalpore. Eppure non è il primo caso e nemmeno il più costoso. L’acqua in bottiglia qualsiasi prezzo abbia è più cara di quella del rubinetto. Chi è figo davvero beve quella del rubinetto!

Se 8 euro (il prezzo Evian per la bottiglia firmata Ferragni) vi sembrano tanti date un’occhiata al sito https://www.acquedilusso.it/it/. Una vera e propria boutique dell’acqua in bottiglia con prezzi che arrivano fino a 330 euro per 0.75 l. Alcuni prodotti, tra cui l’acqua della moglie di Fedez, portano già la dicitura “sold out”, segno che nonostante i prezzi folli ci sono persone che si credono “fighe” comprando questa o quell’altra marca. La cosa che stupisce è che oltre alla convinzione che prediligendo una certa acqua rispetto ad un’altra ci si sente vip; c’è quella che dietro a un costo alto ci siano sicuramente dei benefici in termini di qualità e di salute. Se guardiamo le etichette e le confrontiamo con l’acqua di casa nostra c’è una grande differenza: IL PREZZO.

Il costo dell’acqua di casa è di circa 0,0016 euro al litro. Una famiglia quindi spende in media 0,80 euro al giorno per il suo utilizzo in tutte le attività domestiche. Sicuramente meno di quello che costa l’acqua del supermercato. Se a volte ci arrabbiamo per l’aumento del costo del petrolio, che è comunque meno della spesa per bere, perché non lo facciamo per la bottiglia?

Probabilmente perché siamo ancora fermi alla convinzione, tramandataci dai nostri nonni, che l’acqua in bottiglia è più sicura. Infatti nell’immediato dopo-guerra, grazie anche al boom economico, l’acqua in bottiglia è diventato un must sinonimo di sicurezza sanitaria e terapeutica. C’è da dire che probabilmente all’epoca dei nostri nonni c’erano meno controlli su quello che usciva dal rubinetto. Al giorno d’oggi l’acqua che arriva nelle nostre case è buona e sicura, e se così non fosse basta trattarla bene con tecnologie apposite. Ad esempio quelle proposte dal produttore italiano Profine®.

Correre al supermercato e caricare pesanti casse d’acqua di qualsiasi marca è quindi insensato. Figuriamoci spendere una follia per acque che di “figo” hanno solo il brand e il packaging. Il bene più prezioso ce l’abbiamo in casa. Sentitevi vip andando controcorrente e scegliendo l’acqua del rubinetto. Ne guadagnerete voi e anche l’ambiente.

 

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