Passa anche dall’acqua. Nel sottolavello spazio alle nuove tecnologie per bere e cucinare.
Dall’invenzione del frigo ai più sofisticati robot, il luogo della casa che ha visto prodotti sempre più innovativi è sicuramente la cucina. Tra questi spuntano le tecnologie per l’acqua: la comodità di bere aprendo semplicemente il rubinetto e avere pietanze al top. Quando negli anni 50 Ignis ha portato i primi frigoriferi nelle case italiane, probabilmente alle nostre nonne sarà sembrato di essere nel futuro. Per non parlare poi di quando è arrivato il microonde, in grado in pochi minuti di riscaldare. L’evoluzione degli elettrodomestici in cucina è andata avanti fino ad arrivare a robot sofisticatati che cucinano da soli. Unica fatica? Introdurre gli alimenti. In alcune cucine arrivano anche tecnologie prima usate solo dai ristoranti come abbattitori di temperatura, scaldavivande, planetarie o macchinette del caffè professionali. L’avvento di programmi televisivi, blog e canali social dedicati interamente al cooking, ha fatto sì che molti italiani si scoprissero aspiranti chef e cominciassero a dotarsi di macchinari per manicaretti degni di ristoranti stellati. Le nuove tecnologie molto spesso non sono solo funzionali, ma anche belli da vedere. L’utilità incontra il design.
Nella cucina del futuro non mancheranno le tecnologie per l’acqua. Infatti la qualità di questo elemento influisce sulla preparazione dei cibi. L’acqua del rubinetto italiana è già sicura. Molto spesso, però, a causa del cloro, non ha un gusto buonissimo. Inoltre tale elemento unito a una grande quantità di sali “manomette” la buona riuscita dei piatti. Ecco quindi che sempre più italiani scelgono di dotarsi di un sistema a osmosi inversa da sottolavello in grado in un colpo solo di liberare la famiglia dalle bottiglie di plastica e di lasciare al cibo il suo gusto autentico. Questa tecnologia, oltre a togliere il cloro, abbassa il contenuto salino dell’acqua che diventa quindi più leggera.