GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA:
È SEMPRE SCONTATA?

L’Acqua è l’elemento vitale per eccellenza. Se in un pianeta non è presente, non può ospitare la vita. Il nostro “Pianeta Blu” è composto per il 70% di Acqua, ma per alcuni paesi del mondo è ancora un bene di lusso. Le Cause? Cambiamenti climatici, degrado e opere “pubbliche” inesistenti.

Oggi è la Giornata Mondiale dell’Acqua. L’elemento vitale per eccellenza che ricopre il 70% della superficie del nostro Pianeta.

Tutti noi sappiamo che se non si beve si muore. Per noi, che viviamo nella parte più fortunata della Terra, questo sembra un dato di fatto, una cosa scontata. Come possiamo non bere? Siamo circondati da acqua. Apriamo il rubinetto e subito ecco che sgorga, andiamo al supermercato e vediamo casse d’acqua ovunque, nei parchi cittadini troviamo o negli uffici troviamo le colonnine. Ci pare quasi impossibile che ci sia chi nel mondo non goda di questi privilegi.

Eppure ci sono paesi in cui l’acqua è un bene di lusso e non è a portata di tutti. In molte zone del cosiddetto “terzo mondo” si devono fare un bel po’ di chilometri a piedi per approvvigionarsene. Poi, definirla potabile è un altro discorso. Infatti la maggior parte delle volte non lo è. Agghiaccianti sono le foto di bambini che si dissetano con acqua colma di fango. Oppure bambine di pochi anni che aiutano le loro mamme a trasportarla mettendosi una tanica in testa. A noi tutto questo sembra surreale. La povertà non è solo mancanza di beni materiali ma anche quella di beni naturali. Perché tutto questo?

Vivere in un territorio arido, che lo diventerà sempre di più a causa dei cambiamenti climatici, non è affatto facile. A tutto questo aggiungiamo l’arretratezza delle opere “pubbliche”. In gran parte dei villaggi africani manca la rete idrica e l’unico pozzo, quando esiste, è a decine di chilometri. Alcune realtà stanno migliorando grazie all’intervento di associazioni di volontariato che si occupano di impiantare pozzi per l’acqua da bere. Se non esistessero questi aiuti, la popolazione locale continuerebbe a bere acqua e fango, quando disponibile.

In tutto questo c’è però da dire che i cambiamenti climatici renderanno sempre più problematico l’approvvigionamento idrico. Se la temperatura terrestre continua a innalzarsi, la siccità sarà sempre più forte creando nuovi deserti. Come fare?

Oltre a investire nell’aiuto a questi paesi è necessario che tutti cominciamo ad attuare un cambio di direzione diventando più consapevoli delle nostre scelte e optando per uno stile di vita più green. L’inquinamento e i comportamenti poco virtuosi non aiutano il pianeta a stare meglio e prima o poi renderanno la Terra un posto arido e invivibile. L’elemento vitale per eccellenza scomparirà e per vivere dovremmo magari emigrare in un altro pianeta, cercando magari di imparare dagli errori e fare meno danni. Buona Giornata Mondiale dell’acqua. Trattatela bene e insieme a lei anche tutta la Terra.