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Bottiglia VS Filtro: quale si può riciclare?

Una delle obiezioni che spesso viene fatta alle aziende produttrici di sistemi per filtrale l’acqua di casa, quando invitano a bere dal rubinetto per ridurre la plastica è che, appunto, i loro prodotti sono composti da questo materiale.

A poco servono i contatori che evidenziano quante bottiglie vengono risparmiate all’ambiente semplicemente migliorando l’acqua domestica. Eppure sono più di 1000 bottiglie a famiglia in un anno. I più scettici si nascondono dietro la giustificazione: “Le bottiglie di plastica sono riciclabili, i filtri per l’acqua no. Quindi filtrare l’acqua del rubinetto non è la soluzione per aiutare l’ambiente.” Beh, ok, i filtri saranno anche di plastica, ma considerando che vanno cambiati una volta all’anno, nel bidone ne finisce uno e non mille. Ed eccolo che ritorna… l’obiettore… “La bottiglia è più facile da riciclare, è tutta composta dello stesso materiale e quindi non serve scomporla. I filtri si.” Ne siamo sicuri?

Come abbiamo già detto in un articolo di questo blog uscito qualche mese fa, neppure la bottiglia di plastica può essere gettata così com’è nei riciclabili. Infatti il tappo, l’etichetta e il corpo sono fatte di plastiche diverse per cui, prima di conferirla, bisognerebbe dividerle. Quindi ogni materiale che arriva nelle nostre case deve essere buttato nel modo giusto per diventare nuova materia prima.

Facendo tesoro di queste obiezioni, Think:Water Profine®, ha avviato un nuovo progetto di recupero e riciclaggio dei rifiuti di plastica, per dare nuova vita ai materiali di scarto prodotti dall’azienda. Un’altra azione green che fa bene all’ambiente.

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