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Bella stagione in ritardo. Di chi è la colpa?

I media continuano a ripeterlo. Greta Thunberg pure. E, se ancora non ne siamo convinti, basta guardare al maggio che sta per finire… siamo in piena emergenza climatica!

È stato un mese molto strano quello che sta per concludersi. Sole, pioggia, caldo, freddo, grandine, poi di nuovo sole, poi di nuovo pioggia. Mai come quest’anno ci stiamo accorgendo che qualcosa non va. La bella stagione sembra quasi un miraggio. Proprio adesso che le restrizioni Covid sono state allentate e che potremmo goderci finalmente un po’ di libertà all’aperto, niente. Non sappiamo mai se il sole che ogni tanto fa capolino durerà per tutta la giornata o si trasformerà in un acquazzone. In un’altalena climatica come questa ci sentiamo tutti un po’ strani, nervosi e sofferenti.

Non siamo solo noi, però, a soffrire per questo clima anomalo. Le colture hanno subito dei cambiamenti e anche l’intero ecosistema. La giornata mondiale delle api è stata festeggiata solo pochi giorni fa, il 20 maggio. Questi esseri viventi così preziosi sono stati duramente messi alla prova. Un inverno più caldo e una primavera ballerina hanno danneggiato lo sviluppo delle fioriture e così la nutrizione delle amiche gialle e nere. Perché si alimentassero in modo adeguato, gli apicoltori hanno dovuto somministrare sciroppi di zucchero o miele. La mano dell’uomo che interviene per porre rimedio a un disastro che probabilmente ha lei stessa causato.

Diciamoci la verità se adesso non esistono più le mezze stagioni, se il tempo atmosferico è incerto e se la natura che ci circonda sta cambiando, la colpa è solo nostra. L’inquinamento è stato creato dall’uomo. Abbiamo tralasciato la cura dell’ambiente e ora ne paghiamo le conseguenze. Stiamo mettendo a repentaglio la biodiversità e la nostra salute. Quello che fino ad oggi è stato fatto non si può cancellare.
Ma, per fortuna, la coscienza ecologista sta cambiando il modo di concepire oggetti e abitudini. Si va sempre di più verso la consapevolezza che ogni nostra scelta può influire sul benessere del nostro pianeta.

Optare per materiali poco inquinanti, eseguire efficacemente la raccolta differenziata, usare meno l’auto e bere l’acqua del rubinetto sono azioni che fanno bene alla Terra. Meno plastica, meno CO2 e più green!

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