Natale. Il periodo più bello dell’anno. Famiglia, regali, calore e prelibatezze culinarie. È proprio il momento dove si riflette su nuove e vecchie ricette per stupire parenti e amici. La chef Greta Giacomazzi ci regala la sua ricetta del pane danese che riesce soltanto con un ingrediente speciale…
Dite la verità, a chi non è capitato… Troviamo una ricetta che ci piace molto, la seguiamo passo passo, tempi di cottura compresi ma… una volta che abbiamo finito… eccolo là… il flop… un risultato che non assomiglia neppure lontamente all’immagine che abbiamo visto. Di chi è la colpa? Di chi ha scritto le istruzioni? Di chi le ha seguite? E se invece dipendesse dalla scelta degli ingredienti? Facile dire burro, farina e acqua… ma di che tipo? E se fosse proprio l’acqua? La chef Greta Giacomazzi fuga ogni dubbio: è proprio l’acqua a fare la differenza! Sapevate che un’acqua piena di cloro non fa amalgamare bene gli ingrenti tra loro e li “uccide”? Prendiamo ad esempio il lievito, questo tipo di sostanza, che è alla fine un microrganismo, può essere compromesso dall’azione “battericida” del cloro. Non c’è niente di meglio della ricetta del pane danese per capire l’importanza dell’acqua in cucina. Greta ci racconta che di solito per ottenere i risultati migliori nei lievitati usa un’acqua filtrata come quella prodotta da Profine®. L’elemento vitale per eccellenza è fondamentale in questo tipo di impasti. Un giorno per curiosità ha provato con semplice acqua di rubinetto. Le foto che seguono mostrano perfettamente la differenza nella lievitazione. Quello fatto con acqua non trattata è più basso e non solo….