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155.000 stadi di plastica in meno se…

600 milioni di euro risparmiati e 35 miliardi di bottiglie di plastica all’anno non più immesse nel pianeta, se… in Europa si facesse un gesto semplice semplice…

L’Europa e l’Italia sono ai primi posti dell’utilizzo delle bottiglie di plastica, nonostante il 98,5% dei campioni di acqua del rubinetto analizzati rispettino le normative di potabilità solo pochi si fidano dell’acqua domestica. Questo dipende anche dal fatto che la maggior parte dei cittadini dichiarano di non essere ben informata sulla qualità della rete idrica. Informarsi è il primo passo perchè bere l’acqua del rubinetto diventi una prassi sempre più abituale.

Una delle maggiori conseguenze della cattiva abitudine di preferire l’acqua del supermercato è l’inquinamento da plastica. Sempre più diffuso, intacca soprattutto le acque. Ne sono testimoni le numerose isole di plastica degli oceani. Tra l’altro molto spesso le microplastiche che si formano nelle acque vengono ingerite dal nostro organismo attraverso gli elementi che derivano dal mare. Un motivo in più quindi per prediligere l’acqua di casa. Dalle istituzioni arrivano nuove normative per la sicurezza idrica e iniziative pubbliche come incentivare installazioni di fontanelle e l’utilizzo della rete idrica anche da parte di pubblici esercizi quali bar e ristoranti in primis.

Ridurre l’utilizzo della plastica è una scelta sia a favore dell’ambiente che dell’economia. Infatti con questa decisione si risparmieranno 600 milioni di euro e 35 miliardi di bottiglie all’anno, pari a 155.000 campi da calcio. Oggi ogni abitante europeo ne consuma da solo più di 70. C’è quindi l’urgenza di cambiare rotta. Se le istituzioni si stann muovendo con nuove normative, dovrebbe essere il senso civico presente in ognuno di noi a fare la differenza. Non si può attendere che sia una legge a mutare la situazione. L’inquinamento è un male che nuoce soprattutto a noi stessi. Viviamo in un mondo malato e ci ammaliamo noi stessi. Scegliamo di cambiare le cose partendo dall’acqua da bere. Optiamo per l’acqua di casa. Se ce ne fosse bisogno anche attraverso prodotti che la migliorino come quelli proposti dall’azienda italiana Profine®. Facciamolo tutti! Solo così sarà possibile arrivare al momento in cui l’acqua imbottigliata sarà solo un ricordo e non ci saranno più bottiglie di plastica nell’ambiente.

Cambiare abitudini non è sempre facile, in questo caso può esserlo come bere un bicchiere d’acqua… del rubinetto 😉

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