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Il grande bluff della plastica

Che la plastica non sia una delle migliori invenzioni dell’uomo è ormai chiaro. Un materiale che doveva essere più resistente e riutilizzato all’infinito, finisce molto spesso in discariche o peggio viene abbandonato ovunque. Le spiagge, i parchi, i fiumi e i mari ne sono pieni. Dalla sua nascita sono stati attribuiti alla plastica dei vantaggi che sono poco reali. Greenpeace con un video, ha sfatato i miti su questo materiale. Vediamo quali.

È facilmente riciclabile? Se la plastica fosse un materiale facilmente riciclabile, come mai l’ambiente ne è pieno? Il 90% di quella prodotta finora non è mai stata riciclata. Ecco quindi che finisce ovunque. Inoltre il suo riciclo ha un costo e genera altra plastica creando così un ciclo vizioso che si ripete all’infinito e crea altri inquinamenti. Inoltre le lavorazioni della plastica, come tutte quelle industriali, comportano emissioni e inquinamento. Ogni operazione industriale inquina e in questo caso stiamo producendo qualcosa che è già un inquinante all’origine.

È fatta per essere riutilizzata? Le prime fibre plastiche sono comparse sotto forma di nylon alla fine degli anni 30 in America. Poi nel 1954 l’italiano Giulio Natta inventa il “moplen”, la plastica ancora oggi usata per vasche e vaschette. Nell’intento di questa creazione c’era probabilmente quello di creare un materiale “eterno” da utilizzare infinite volte. Più resistente alle rotture di vetro e ceramica. Meno soggetta alla ruggine rispetto ai metalli e molto più economica. Da essere un materiale riutilizzabile si è passati al monouso. La tipologia più pericolosa per l’ambiente. Infatti nasce per essere usata una sola volta e gettata subito. Provate a pensare alla vostra vita di plastica. Nel vostro bidone della plastica avete stoviglie, imballaggi e soprattutto bottiglie di plastica. Queste sono le vere protagoniste ovunque. Ne consumiamo più di 1300 a famiglia all’anno. Ingombrano le  nostre case e l’ambiente. Eppure basterebbe bere l’acqua del rubinetto, opportunamente trattata con appositi prodotti come ad esempio quelli proposti dall’azienda Profine®.

Tutta la plastica nella differenziata viene riciclata? Se pensate che basta fare una virtuosa raccolta differenziata per evitare la plastica nelle discariche vi sbagliate. Infatti sono 4 su 10 dei materiali plastici in circolazione è riciclabile. Tutto il resto va nell’indifferenziata e quindi nell’ambiente. Ad esempio giocattoli, secchielli, ciabatte, canotti, palloni, occhiali, biro, pennarelli… pur essendo fatti di plastica non possono essere riciclati. Il riciclo è solo per gli imballaggi. Quindi non tutto viene recuperato.

Alla luce di questo pensateci bene quando state per comprare un oggetto di plastica. Preferite altri materiali più green.

 

 

 

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